A seconda dell’età e del sesso ci si può riferire ad un cavallo in vari modi, alcuni mutuati dalla lingua inglese:
Nell’ippica questi termini possono cambiare: ad esempio, nelle corse di purosangue inglesi che si svolgono nell’arcipelago britannico sono definiti “colt” e “filly” i cavalli con meno di cinque anni di vita, anziché quattro.[20].
Per gran parte delle competizioni sportive l’età del cavallo è calcolata come se l’animale fosse nato il 1º gennaio nell’emisfero boreale[21][22] e il 1º agosto nell’emisfero australe,[23] a prescindere dal vero giorno di nascita. Un’eccezione è l’endurance equestre, dove l’età minima del cavallo per partecipare è calcolata dall’effettivo giorno di nascita.[24]
A seconda della razza, della cura con cui è stato mantenuto e dal modo in cui si è sviluppato, il cavallo domestico ha una vita media variabile dai 25 ai 30 anni;[21] più raramente supera i 40 anni di vita. Il record è detenuto da Old Billy, un cavallo del XIX secolo morto all’età di 62 anni.